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FULVIA

Ma che pittore! Un miserabile applicatore mo- saicista della fabbrica di Murano.

MAURI

Già... venuto per restaurare non so che mo- saico...

FULVIA

Un mascalzone che s’ ubriacava tutti i giorni.

MAURI

E la picchiava! la picchiava!

FULVIA

Fu trovato morto, una notte, sulla strada, con la testa spaccata. Silvio Celli si rialza i capelli sul capo e vi trattiene le mani.

MAURI

(scattando al gesto di Silvio Gcìli) Orrore, eh? « Fin dov’ era caduta! » eh? — Ma mi faccia il piacere! lasci andare!

FULVIA

(subito, forte) Non declamate, al vostro solito!

MAURI

(sensa darle retta, seguitando, ma in tono più basso, rivolto a Silvio) Lei m’ insegna che tutto sta nel togliersi d’ addosso, una prima volta, sotto gli occhi di tutti, r abito, che ci ha imposto la so- cietà. Si provi, lei che sorride...