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MAURI
(irrompente) — Sissignore. E son venuto per...
FULVIA
(pronta, troncando, hnperiosa) Lasciate parlar me!(Al marito, recisamente) Qua di nuovo, sì. — Prega tutti questi signori di lasciarci soli.
DON CAMILLO
Oh, subito, signora. Soltanto tengo a dichia- rare al signor professore...
FULVIA
(interrompendo di nuovo, per troncare) Che questo signore è entrato a forza. — Va bvene I
MAURI
(a don Camillo, accennando a Fulvia) Ma se siamo già d’ accordo!
LA NÀCCHERI
(al cognato) Se son d’accordo! Che storie!
SILVIO
(a Fulvia) L’ hai forse chiamato tu?
FULVIA
Non r ho chiamato io. — Dobbiamo parlar di questo.
SILVIO
Sento che c’è un accordo...