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DON CAMILLO
Già... io non so... questo ritardo...
MAURI
E allegramente, sai? allegramente glielo dirò... Eh, ora che tu... Sono felice!
FULVIA
(infastidita) Vi prego... vi prego...
MAURI
Ma non sono stato mai io. Flora! Tu, invece — devi convenirne : sei stata tu a voler prender la cosa così sul serio! Fare quello che hai fatto, scusai... Ma sì, via! — Per quel vecchio cam- mello là!
ROGHI
(non potendo tenersi dal ridere) Ah senti!
LA NÀCCHERI
(contemporaneamente , gargarizzando) Ah! ah! ah! ah! La moglie? cammello?
DON CAMILLO
(contemporaneamente anche lui) Ma non ve Io dico, che è matto? MAURI ^ (con perfetta serietà) Un vecchio cammello, vi assicuro, signori. — Nove anni più di me. — Zotica! Contadina... Lei l’ha veduta!(indica Flora) — La sposai perchè aveva un pianoforte.