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MAURI

(gridando minaccioso) Non me la tocchi nes- suno!

DON CAMILLO

Non appartiene mica a lei!

MAURI

Appartiene a me! a me!

DON CAMILLO

Ah, nossignori! — C’è qua il marito!

MAURI

E venga! — Dov’ è? — Me la strappi dalle braccia, se è buono!

ROGHI

(vedendo Fulvia tra le braccia di lui, così ab- bandonata, che quasi sta per cadere) Ma la adagi almeno qua, per ora, in nome di Dio!(indica il canapè).

GIUDITTA

(accorrendo e ajutandolo a sorregger Fulvia) Qua, venga qua — qua : l’ajuto io!

MAURI

(trasportando Fulvia sul canapè) Non è nien- te, vi dico! Ora rinviene!

GIUDITTA

Vado a prendere i sali!(corre via per V uscio a sinistra; rientrerà poco dopo).