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BETTA

Subito, signora. Andiamo.

FULVIA

(alla bambinaia che si alza e le passa vicino) Piano eh? Mi raccomando! Non me la fate sve- gliare.

BETTA

Non dubiti, non dubiti... (via con la bambi-- naja per il primo uscio a destra).

FULVIA

(subito abbracciando la da Erncstina) — Ah, zia Ernestina — hai visto? (allude alla bambina) Sono felice!

ZIA ERNESTINA

(cercando dì sottrarsi all’ abbraccio) No... senti... senti...

FULVIA

Che c’è?

ZIA ERNESTINA

C’è un guajo! c’è un guajo!

FULVIA

Livia? — E lasciala stare!

ZIA ERNESTINA

No! Uno che è venuto a cercarti.

FULVIA

Me? Chi?