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ZIA ERNESTINA
(dopo una pausa di sbalordimento : in tono di rimprovero contenuto) Ma che pensi! che cerchi! — Statti quieta, figliuola mia; e credi che quella è una donna che ha molto sofferto...
LIVIA
Sofferto. Si vede dai capelh.
ZIA ERNESTINA
Credi... credi... — (Con un gesto comico, pen- sando ai suoi capelli ritinti) Che c’entrano i ca- pelli!
LIVIA
Intanto sappiamo come l’ha portata!
ZIA ERNESTINA
Dio mio, r aveva conosciuta...
LIVIA
(a precipizio) Da prima ch’io nascessi; l’aveva dimenticata; poi s’ammalò; fu chiamato; corse a salvarla... —(s’interrompe a un tratto) Aspetta, -l ti dico, che saprò dartene notizie più precise!
ZIA ERNESTINA
Hai chiesto forse informazioni?
LIVIA
Tu non t’ impicciare! . y-
ZIA ERNESTINA
C’è di mezzo il signor parroco?