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metterò che il professore e la signora se ne ritor- nino indietro, di mezzogiorno, con questo soIq...
SIGNOR CESARINO
Già il tocco! già il tocco!
FULVIA
Ah sì? E allora a momenti saranno qua...
SIGNOR CESARINO
Di volo... con l’automobile... che bellezza! — Le assicuro, signora mia, che noi due, a ri- tornare a piedi, adesso, si morirebbe...
FULVIA
(alzandosi) No no. — Vadano, vadano a met- tersi in comodità. — ■ (Si alzano tutti) Possono andar di là al solito. (Indica il primo uscio a destra).
SIGNORA BARBERINA
Grazie... Mi leverò allora, con permesso, il cappello...
SIGNOR CESARINO
E io vorrei, con licenza della signora... Ecco, oggi dovevo anche accomodare il pianoforte...
SIGNORA BARBERINA
Ma no, Cesarino! Non hai inteso che oggi non si suona?
SIGNOR CESARINO
Accordare non è sonare!