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FULVIA
Già : non s’ è pensato ad avvertirli.
SIGNORA BARBERINA
Quanto mi dispiace!(Accennando a levarsi) Ma allora...
FULVIA
(subito) No no — possono trattenersi.(Alla sìa Ernestina) Non credo, signorina, è vero, che Livia... — Oh, per sonare, certo oggi non sonerà...
SIGNOR CESARINO
Ma via! ma dopo tredici anni!
SIGNORA BARBERINA
(strillando) Cesarino! — ma non senti che e’ è qua...?(indica la sia Ernestina, che non sa più che viso fare).
SIGNOR CESARINO
Ah, pardon, pardon!
SIGNORA BARBERINA
Veste ancora di nero, non vedi?
FULVIA
Sì, perchè la amava, pro-prio comie una fi- gliuola.
SIGNOR CESARINO
Eh, si vede... si vede... È venuta ora a tro- vare qua la sua nipotina, eh?