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FULVIA
Eh, artista!
SIGNORA BARBERINA
Per lo stradone, poi, veramente...
FULVIA
Ecco, mi dispiace tanto, che...
SIGNOR CESARINO
(rientrando) Ah, eccomi qua...(E subito ripi- gliando istintivamente a rimboccarsi le maniche) E la mia allieva? la mia allieva?
FULVIA
Dicevo appunto questo, signor Cesarino. Mi dispiace che Livia...
SIGNOR CESARINO
Non sta forse bene?
FULVIA
No. È andata in chiesa col padre... SIGNOR -CESARINO (preocciipatissÌ7HO, per la sua qualità d’ orga- nista) E che cos’è oggi? Che funzioni? — Dio mio, Barberina!
FULVIA
Ma no, stia tranquillo! È una funzione pri- vata. Oggi è —(rivolgendosi alla da Ernestina) : dica lei, signorina : il dodicesimo o il tredicesimo?