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ROGHI

(dopo una breve pausa d’attesa) Sarà un po’ troppo presto.

DON CAMILLO

(stizzito, in attesa ancora della risposta) Ehi, Giuditta, dico a te!

LA NÀCCHERI

(venendo avanti dalla scaletta, furiosa e schizzante veleno) Crederei che se ci fosse da vedere, tra me e la Giuditta, a me e non a lei dovreste domandare, perchè con questo (mostrando il grosso binò culo e pigiando sulle parole) se ci fosse da vedere — vedrei meglio io, che lei.

DON CAMILLO

Eh no, abbiate pazienza, Marianna. Anche con queste (mostra le lenti e se le inforca sulla punta del naso), tra me e il signor Roghi, vedo sempre meno io, che lui.

ROGHI

Ah sí, grazie a Dio, la vista...

LA NÀCCHERI

Ma anch’io, signor Roghi, anch’io! Non ho punto bisogno di lenti io, sa? né per leggere, né per cucire, né per veder qua entro certe cose, che Dio sa se s’avrebbero a vedere!

DON CAMILLO

Eh via, Marianna! Non è di cose da veder qua entro che si discorre; ma delle vetture giù a valle. Dio buono, se non si scorgano di ritorno dalla stazione.