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allora! Un martirio, sì. L’ ho potuto sopportare, perchè sono così di nuovo, credi, com’ ero per lei, a diciott’ anni. (Staccando come per un’ idea che le sorge improvvisa) A proposito! Mi dovresti fare un favore, zia Ernestina. Son sicura che lei si presterà.
ZIA ERNESTINA
Un favore? Io?
FULVIA
Sì. Dovresti indurla, proprio per farmi un di- spetto ; dicendoglielo, a comparirmi da- vanti, uno di questi giorni, all’ improvviso, con quel mio abito di velo a roselline, ch’ella conserva.
ZIA ERNESTINA
Ma no! Che ti viene in mente?
FULVIA
Sì, sì, zia! Mi farebbe tanto piacere, rivedermi in lei, per un momento, com’ero all’età sua!
ZIA ERNESTINA
Ma che idea, no!
FULVIA
È vero che mi somiglia poco...
ZIA ERNESTINA
E come vuoi che lo faccia! Non lo farebbe mail
FULVIA
Per non profanar quella veste davanti ai miei occhi? Forse hai ragione.