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FULVIA
(recandosi a chiuder V uscio da cui sia Erne- stina è entrata; decìsa a pigliarsela un po’ a godere prima di svelarsi) Venga, venga — s’accomodi. Livia è già andata? Doveva essere in ritardo...
ZIA ERNESTINA
(su le spine) Sì... — col padre.
FULVIA
S’ accomodi, s’ accomodi. , ZIA ERNESTINA Grazie. — In chiesa...
FULVIA
Come dice?
ZIA ERNESTINA
Dico che è andata in chiesa, col padre.
FULVIA
Sì SÌ, per le messe. Forse anche lei avrebbe de- siderato andarci — perchè saprà che oggi — (piano, pigiando, con uno sguardo d’ ìntelligensa) — per la figlia — è r anniversario.
ZIA ERNESTINA
Ah — la signora sa, dunque?
FULVIA
Come vuole che non sappia, scusi!