Pagina:Pipino - Grammatica Piemontese.djvu/25

24 CAPO III

§ II — De’ segnacasi.

I segnacasi sono , a, da, che si danno al genitivo, dativo ed ablativo dell’uno e dell’altro numero, e che corrispondono al di, a, da, segni de’ casi pure d’ambidue i numeri degl’italiani.

§ III — De’ generi.

Quanto ai generi si segue la traccia della lingua italiana; e giusta il Bembo e Buommattei, se ne ammettono quattro: il maschile, che accenna il maschio o cosa appartenente al maschio, come: òm, papa, cardinal, vęsco, penssè, animal, ecc.

Il femminile, perchè indica la femmina o cosa spettante a femmina, come: anima, forssa, carta, opinion, ecc.

Il comune, che significa l’uno e l’altro genere, come: parent, forestè, nobil, singolar, ecc.

Il confuso, come dicesi dai greci Eπικοινον, epiceno, che abbraccia con un genere solo le due specie, come: anguila, pess, tortora, ecc.

Intorno al genere neutro.

Il genere neutro è altresì usato tra piemontesi, come stimo necessari «stimo cosa necessaria» ad imitazione di Boccaccio, che disse, reputo opportuno levarci di qui, per «cosa opportuna»; ma per non dilungarci di troppo, questo si lascierà a suggerimento del Bembo e Buommattei, per l’affinità che ha il nostro dialetto colla lingua italiana.

§ IV — Declinazione dei nomi di genere maschile.

Singolare. Plurale.
Nom. l’òm l’uomo Nom. i’òmini gli uomini
Gen. dl’òm dell’uomo Gen. di’òmini degli uomini
Dat. al òm all’uomo Dat. ai òmini agli uomini
Acc. l’òm l’uomo Acc. i’òmini gli uomini
Voc. ò òm o uomo Voc. ò o uomini
Abl. dal òm dall’uomo Abl. dai òmini dagli uomini