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48 Della Noce di Benev.

ESEMPIO SESTO.


S

I raccontò parimente nel detto trattato latino casu 2. come gli anni passati un certo huomo chiamato Lamberto Alutario della Terra d’Altavilla sei miglia da questa Citta lontana, standosene quì per debiti affidato, solea spesso andare le feste alla sua patria, poiche in detti giorni per debiti civili non si procede; Frà l’altre una volta la vigilia del Santissimo Corpo di Christo si partì di notte da Benevento la volta d’Altavilla, et essendo gionto in quello luogo, che per quella strada è; vidde una gran qnantità d’huomini, e donne, che ballavano, e cantando dicevano queste parole, ben venga il Giovedì, e ‘l Venerdì; crese egli che fussero mietitori insieme con le donne, che colgono le spighe, e facessero allegrezza in quel tempo della raccolta, che se ne suol fare da per tutto, et accostacosi ad essi ballava, cantaua ancor lui, soggiungendo, e lo Sabbato, e la Domenica, e perche era gobbo facea ridicolo spettacolo, onde tutti i circonstanti ne rideano; Finiti i balli,