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Parte Terza. | 47 |
lito timore, et andava ruminando l’esecrande parole dettele da quella strega; Dissuadendola il Santo Angelo Custode (come può piamente credersi) che non commettesse tal sceleragine; In questo mentre sentì com’un sibilo di gagliardo vento, e gli apparve quella maledetta vecchia, e con voce bassa gli diceva, sù sù, ungiti, che tuo marito dorme, e dopò vi è poco tempo da godere, e la donna con molto timore preso un poco d’animo gli disse: Vattene, vattene tu, che io non voglio offendere il mio Creatore Giesù Christo, e quanto ti promisi fù per burla; A quelle parole la pessima, e maledetta strega accesa d’ira gli sbruffò in faccia come se sputasse un fiato di puzzolentissimo fuoco, e gli tirò un calce nel destro osso scio; onde tutta la notte quella donna tenne la faccia come se brugiasse in mezo di carboni accesi, e la matina si trovò leprosa, e con grandissimo dolore di sciatica dall’osso sacro fino al piede destro