doli il vaso dell’unguento col quale l’havea veduta ungere; onde essa vedendosi confusa gli raccontò l’error suo, e come era strega; il che intendendo il marito gli promise perdonarli, purche lo portasse seco à quell’essercitio, il che essa accettò volentieri, e promise farlo; dopò gli raccontò tutti i maledetti riti di quella setta, e li sozzi gusti, che si prendono, et ottenuta la licenza dal Demonio di potere portarcelo, lo fè ungere, e lo avisò, che nè per strada, nè dopò che eran gionti al luogo destinato si facesse in alcun modo il segno della Croce, ò la nominasse, e neanche quello di Dio, ò Giesù Christo; e fatto questo si posero ciascheduno di essi sopra una Capra, e gionti al luogo destinato la moglie presa licenza dal marito andò à dare obedienza al maledetto Satanasso, che stava quivi assiso nel suo horrido trono, e dopò ritornata gli disse il marito, che si stupiva della gran moltitudine d’huomini, e donne, che in quel luogo per sì fatto essercitio erano radunati; finito di darsi, da tutti l’obedienza si cominciò à ballare, e danzare con suavissimo suono d’instromenti d’ogni sorte, però il tutto