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22 | Della Noce di Benev. |
che honorati, e supremi carichi dovettero servire questi fratelli quel magnanimo Rè in tempi così turbolenti di guerre.
E ne’ maneggi di pace ritroviamo che in gravissimi negotij lì servì il Rè Carlo sudetto della persona di Gualtiero Bilotta[1268. lit. A fol. 87.]; onde à primo di Luglio del 1268. l’ispedì per rattare fuoi negotij in Roma, e quello Gualtiero poi a 26. d’Aprile del 1271. fù ricevuto in Regio Cappellano, e famigliare dell’istesso Carlo.
Nè piccolo fù l’affetto, che per queste altre gratie ricevute da’ suoi parenti,[1271. lit. B fol. 49. ter.] mostrò al detto Rè Michele Bilotta huomo ricchissimo; onde a 21. di Maggio del 1271. gli improntò cinquecento oncie d’oro per sovvenimento delle guerre.
E non poco servissi anche questo stesso Rè di Nicola, e di un altro Ciovanne Bilotta, che havean parimenti alcuni feudij in Regno;[1268. lit. O fol. 68. ter.] onde come Baroni li chiamò ad intervenire alla mostra generale, che si fè nelle Campagne di Aquino il Maggio del 1276. e poscia Carlo Secondo suo figliuolo remunerò