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esempii e molti altri provar lo possono, il nostro spirito ne’ nostri studi s’innalza talvolta a Dio senza fatica: ma a lui si dirige, e lo trova quasi forzatamente. Eccone un esempio nel Laplace, che nel mentre (Saggio filosofico sulle prob. pag. 4.) va traviando nell’immaginare una formola, in cui siano contenuti tutti i movimenti della natura; vede a traverso delle sue ipotesi quella sublime intelligenza, che conosce tutte le forze, da cui la natura è animata, e alla quale nulla v’è di incerto, essendo l’avvenire come il passato presente a’ suoi occhi; e conchiude parlando dello spirito umano „tous ses efforts dans la rechérche de la véritè tendent á le rapprocher sans cesse de l’intelligence, que nous venons de concevoir, mais dont il restera toujours infiniment éloigné.

Che se le matematiche possono di tal maniera innalzar l’anima, saranno poi esse affatto mute di quella favella, che penetra il cuore? Io nol so, ma mi sembra, che contemplando tanta pompa di perfezioni nell’Essere supremo, e poi discendendo al mio essere, di cui ravviso ogni prerogativa, come da quel primo tutto derivata, i miei affetti non rimangono addormentati; sento, che li scuote quella voce medesima, che prima ha destati i miei pensieri. Si sveglia un’altissima ammirazione, perchè