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noi vorremmo comporre in una sola famiglia? Or noi non tentiamo arti di seduzione o di terrore con voi; noi non perseguitiamo di calunnie i nostri avversari; noi non vi esortiamo a non leggere i loro libri, a non ascoltare i loro discorsi. Noi non vi chiediamo se non una sola cosa: udite noi pure. O meglio, udite la voce dell’Umanità che Dio v’affidava: tra l’Umanità e il papa ponete aperto il Vangelo; poi, scendete, puri d’odio e di cieco irragionevole ossequio, nella vostra coscienza, e giudicate. La nostra chiamata è pura di menzogna; uomini e soggetti all’errore, noi possiamo peccar d’ogni cosa; ma non d’ipocrisia. Noi abbiamo l’audacia del vero: il papa lo sa, e per questo ei paventa di noi. Chi scrive a voi in nome de’ suoi fratelli può dirvi: Esaminate la mia vita: voi non potrete trovarvi un atto che contradica alla fede che inculco: esaminate quanto negli ultimi vent’anni ho scritto: voi non potrete trovarvi una sola linea che radisca irreligione o materialismo. Interprete di molti, io, da quando schiusi l’anima al pensiero italiano, dichiarai che s’era da lungo operato divorzio tra l’idea religiosa e l’idea politica, tra la Chiesa e l’Umanità — che questo era divorzio fatale — che senza fede non era possibile società di fratelli, nè libertà vera e pacifica, nè trasformazione efficace dell’elemento corrotto in che oggi viviamo, nè patria, nè altro — che bisognava a ogni patto riconnettere la terra al cielo, la vita nel tempo e nello spazio al concetto dell’eterna Vita, l’uomo a Dio padre ed educatore. Ed or v’aggiungo che l’ora è suprema, che i tempi sono maturi, che il materialismo è vinto, il bisogno di vita religiosa universalmente sentito, e che per voi soli, per l’ostinazione vostra a puntellare un cadente edifizio, a mantenere la Chiesa avversa o estranea al progresso ineluttabile dell’Umanità, le coscienze vivono incerte, la religione si rimane esiliata dall’anime, e si preparano, checchè si faccia per noi, tempi di discordia e opere di sangue per le quali voi rimarrete mallevadori in faccia agli uomini e a Dio.