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Capitolo II.
Cenni storici — Il primitivo villaggio di Montenero e le quattro antiche Chiese — Che cosa possa credersi veramente riguardo a quella di S. Broccaia — I documenti e le Chiese di S. Broccaia e di S. Fele — L’antica Chiesa di S. Salvatore — Il piccolo spedale — Montenero e la Repubblica Pisana — Il Castello o Castellacelo — Il Castel delle Formiche o dell’Oreto — La storia dei due monaci belgi — Notizie di storia civile e militare delle colline livornesi.
Prima del secolo XIV sono oscure e incerte le notizie intorno a Montenero che si vuole chiamato così per le folte boscaglie che lo ricoprivano e che lo fecero apparire molto da lungi bruno e nereggiante; o come scrissero Iacopo e Antonio Terreni, per quel cupo che mostra a riguardarlo perchè composto quasi intieramente di gabbro, il quale è una specie di pietra fra il color verde e il nero, ed uguaglia in durezza il marmo, se non che è alquanto vetrino e facilmente si sfalda1 Ma è più probabile che il nome gli sia ve-
- ↑ Cit. in Fontani, Viaggio pittorico della Toscana, Firenze 1818, Voi. II, pag., 219, capitolo su Montenero.