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quanto almeno lo potevano permettere le circostanze dei detenuti.

Il collocamento degli uomini nelle Prigioni che restavano al basso, e delle donne in quelle che restavano in alto, aveva avuto principio fino dal mese di Febbrajo del 17871.

La muraglia del lato a levante era quella stessa, che nel 1078 formò parte delle mura di Firenze, dette del secondo cerchio. Infatti dell’aver questa muraglia una grossezza il doppio maggiore delle altre, non può darsi una plausibil ragione, se non dicendo, che quel brano di muro esistesse già all’epoca della costruzione delle Carceri, e che ai Fiorentini facesse comodo l’approfittarsene per un tale edifizio. I nomi rimasti pur tuttavia di Via del Fosso alla strada contigua, e di S. Jacopo tra’ Fossi alla Chiesa vicina, indicano che di per là passasse un Fosso; e questo sappiamo di certo che radeva le mura della Città, andando a scaricarsi nell’Arno2.

Una seconda riprova che questa muraglia formasse parte delle mura antiche della Città di Firenze, può aversi dall’osservare che un altro brano di quelle mura istesse fu inserito nella Fabbrica della prossima Compagnia detta del Ceppo, e questo brano, che resta parallelo alla muraglia delle Stinche, può tuttora esaminarsi ocularmente, e far fede della nostra asserzione3.

  1. Guide de Florence et de ses environs, Florence 1825, Vol. I, pag. 202.
  2. Borghini Vincenzio, Discorsi, Parte I. pag. 169. Firenze 1583. — Lami Giovanni, Antichità Toscane, pag. 354, — Firenze antica e moderna illustrata, Vol. I. pag. 288.
  3. Nell’Illustrazione del Partagio o Anfiteatro Fiorentino, dataci dal Manni, può osservarsi a pag. 3. la Pianta di quel-