Pagina:Pieni l'animo (Siena 1906).djvu/11

 
— 9 —
 



previo assenso dell’Ordinario, niuno del clero può pubblicare scritto di sorta, sia di argomento religioso o morale, sia di carattere meramente tecnico. Nelle fondazioni di circoli e società, gli statuti e regolamenti debbono previamente esaminarsi ed approvarsi dall’Ordinario. — Le conferenze sull’azione popolare cristiana o intorno a qualunque altro argomento, da nessun sacerdote o chierico potranno essere tenute senza il permesso dell’Ordinario del luogo. — Ogni linguaggio, che possa ispirare nel popolo avversione alle classi superiori, è e deve ritenersi affatto contrario al vero spirito di carità cristiana.

È similmente da riprovare nelle pubblicazioni cattoliche ogni parlare, che, ispirandosi a novità malsana, derida la pietà dei fedeli ed accenni a nuovi orientamenti della vita cristiana, nuove direzioni della Chiesa, nuove aspirazioni dell’anima moderna, nuova vocazione sociale del clero, nuova civiltà cristiana, e simili. — I sacerdoti, specialmente i giovani, benchè sia lodevole che vadano al popolo, debbono nondimeno procedere in ciò col dovuto ossequio all’autorità e ai comandi dei Superiori ecclesiastici. E pure occupandosi, con la detta subordinazione, dell’azione popolare cristiana, deve essere loro nobile còmpito «di togliere i figli del popolo alla ignoranza delle cose spirituali ed eterne, e con industriosa amorevolezza avviarli ad un vivere onesto e virtuoso; riaffermare gli adulti nella fede dissipandone i contrari pregiudizi, e confortarli alla pratica della vita cristiana; promuovere tra il laicato cattolico quelle istituzioni, che si riconoscano veramente efficaci al miglioramento morale e materiale delle moltitudini; propugnar sopra tutto i principï di giustizia e carità evangelica, ne’ quali trovano equo tempera-