di a poco di nuovo, ed i Generali fecero qualche cambiamento nell’ordine di battaglia. Le due ale dell’armata Romana, dove eran collocati mille arcieri, s’incurvarono a foggia di mezzaluna, e l’infanteria de’ Goti si schierò dietro alla Cavalleria per sostenerla, ed unirsi ad essa in caso, che fosse sbaragliati. Era stato poi comandato ai Goti, che in questa guerra non si servissero nè di freccie, nè di qualunque altro dardo, ma delle sole lance. Quì certamente Totila fu ingannato dalla sua imprudenza, il quale nell’intraprendere questa battaglia non so da qual ragione indotto oppose a’ suoi nemici le sue truppe, che erano inferior per le armi, e per le altre cose: quando i Romani si servivono di ciascuna secondo l’occorrenza nel combattere, o scagliavano le saette, o spingevano le aste, e adopravano la spada, o qualche altra cosa, che secondo l’usanza avevano per le mani, e combattevano parte a piedi, parte a cavallo secondo l’occorrenza. Ma i cavalieri de’ Goti assaltarono i primi, e lasciandosi trasportare da un imprudente ardore si discostarono troppo dalla loro Infanteria senza avvertire, che gli arcieri nemici li circondarono: non se ne avvidero se non per una grandine di frecce, che cadendo su loro fianchi abbattevano uomini, e cavalli, e dopo una perdita grande riguadagnarono disordinatamente il grosso della loro armata. Quì non so se debba ammirare i Romani, o i Barbari loro alleati. Imperocchè in tutti risedeva un coraggio, ed un valore eguale. Ciascuno validamente riceveva, e respingeva l’assalto de’ nemici. Già la notte si appressava quando l’uno, e l’altro esercito all’improvviso si mosse, ma in guisa, che quello de’ Goti andava indietro, e quello de’ Romani gli era addosso. Imperocchè i Goti avendolo assalito non resistettero: ma si fermarono contro coloro, che con impeto si gettavano loro addosso, e a tutta forza corsero indietro rimasti stupidi pel loro gran numero, e per la loro disposizione più salda. Non pensavano di porre in uso le loro forze, come paventassero alla vista di spettri, o fossero assaltati dal cielo. Es-