Pagina:Piceno Annonario ossia Gallia Senonia illustrata Antonio Brandimarte 1825.djvu/187


171

popolo per le ragioni, che dissi. O non doveva egli dunque fare di origine greca i suoi Siculi, o se li faceva, doveva confutare quello, che asserii col Bochart col Petavio, e con altri scrittori, che dicono, che la grecia fu molto accresciuta di popolazione da’ Cananei, che fuggirono dalla Palestina spaventati dalle armi degli Ebrei, e che si confusero cogli antichi greci. Altrimenti sussistendo le mie ragioni tanto è dire, che i Siculi furono greco-enotrii, quanto greco-fenicii, perchè tanto i greco-enotrii, quanto i greco-fenicii traevano l’origne da’ discendenti di Iafet, e di Cam. Per questo riguardo dunque il mio piano non è un mistero archeologico incognito a tutti i Classici.

Se poi tale lo crede, perchè fo venire nel Piceno i Siculi per terra, e non per mare, allora non meritava esser così chiamato per un motivo così frivolo, tanto più, perchè egli crede essere assai facile 1, che qualche popolo sia penetrato dalle provincie Elleniche in Italia con questo, o con viaggio poco dissimile. Mi riprende, perchè fo venire i Siculi 2 dalle parti Venete, e dice "nè egli lo potrà crede a sè medesimo, solo, che rifletta all’autorità del suo Plinio da lui sì dottamente illustrato; che contro lui stabilisce i Siculi prima nel Piceno, e poi nell’Umbria, come altrove ho esposto". Io ritorco l’argomento, e così gli rispondo. Nè il Sig. Canonico potrà credere a sè medesimo, solo, che rifletta all’autorità di Plinio, contro del quale egli stabilisce, che3 i Siculi fondarono le prime colonie nella Puglia, e nelle provincie di Bari, e di Otranto, da cui viaggiando sempre sulla sponda sembra evidente, che siano venuti i nostri Siculi Enotrii distendendosi priemeramente nel Piceno, e quindi nell’Umbria. Se mi riprende dunque, perchè fo venire per terra dalle parti Venete i Siculi camminando per le rive del mare, allora e perchè egli li fa venire dalla Puglia? Se la parola in primis


  1. Pag. 36.
  2. Loc. cit.
  3. P. 37. e 69.