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la parte di Montenuovo, e nel territorio di questa terra in distanza di circa due miglia da essa in una vasta pianura. Era lontana circa le dieci miglia dal mare, e circa le sei da Montalboddo. Quivi si osservano avanzi di mura, ed i terreni sono ripieni di frammenti, e rottami di fabbriche. Il Cimarelli, ed il Brunacci riportano le antichità quivi trovate.
La polizia del governo di questa Città fu come quella delle altre città picene, e lo rileviamo dalle lapidi. In Montenuovo presso la casa Verdini rimane la seguente.
BALNEVM REIP. VETVSTATE COLLAP |
Il Colucci1 riporta la seguente
Q. PRAECIO. Q. F. POL. PROCVLO |
Un’elegante iscrizione, che conservasi in Montalboddo riferita dal Doni2, dal Muratori3, e dal Morcelli4 ci ricorda un legato, che fu lasciato a favore di una scuola de’ Fabbri, che era in Ostra. Orfio Ermete ordinò à suoi Eredi, che pagassero sei mila se-