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Dalle seguenti lapidi si raccoglie, che Pitulo non fu un Pago, o una Mansione militare, ma che fu un Municipio, che ebbe la sua Repubblica, e tutti quegli ornamenti, di cui furono fornite le altre Città. Il Donio, ed il Muratori riportano1 la seguente, come esistente in Iesi
SOLI
INVICTO . MITHRAE
Q. IVNIVS . Q . F . VEL . TREBVL
LIANVS . SEVERIANVS
EQ . PVB . PRAEF . FABR .
COLON . AESIS PROCVRATOR
R . P . ASCVLAN . CVRAT . REIP .
PITVL . PATRONO COL . AES .
V . V . L . M
L . D . D . D .
Fu riportata anche dal Gori, e perchè gli era ignota la Città di Pitulo, credette, che PITVL si dovesse correggere in PVTEOL dicendo forte reip. Puteolanorum, vel potius Pitilinorum.2 Ma riconobbe il suo errore, e lo corresse, allorquando riportò la seguente, che fu anche prodotta dal Donio3, e dal Muratori
P . RVTILIO A . F . PAL . FOVRIO |