molto più di tanti altri che a Lei parranno sicuri del male, tutti di Dio. Le Sue tentazioni contro la fede, intanto, per poco che Lei resista, non mi paiono temibili. Se non ci fossero state le tentazioni del senso, così forti e, posta la fralezza umana, così prevedibili, le altre probabilmente neppure sarebbero venute. Perchè fu tentato contro la fede? Perchè Le è parso che Dio non L’aiutasse a sostener la sua legge severa, perchè ha temuto che la Sua fede Le fosse stata imposta, perchè ha visto intorno a sè molti cattolici di mente ristretta e che non Le paiono conformarsi all’ideale evangelico. Veda un poco quanto piccole sono queste difficoltà! Iddio non L’aiuta! Come non L’aiuta? Permette ch’Ella sia tentato, ma poi quando Lei combatteva, come mi ha detto, quando vinceva, come mi ha detto, chi Le spirava la forza buona? Non sa che nemo potest esse continens nisi Deus det? Dio opera nascostamente, noi non possiamo avere il senso di quello ch’Egli
fa in noi e fuori di noi, ma certo neppure possiamo vincere la carne senza il suo aiuto. Se una volta permise che cadesse, L’ha poi rialzato subito. La fede imposta? Sarà vero se vuole, fino a un certo punto; ma Le par questa una buona ragione di rigettarla? Rigetterebbe Lei le nozioni di scienza che Le hanno impresso nell’intelletto quando era fanciullo, perchè non le furono