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del lago. Il cielo sereno, il lago tutto lucente nel vento estivo, il gaio stormir delle frondi parevano dirci di non piangere perchè la nostra morta era nella gioia immensa della visione divina.
Ricevetti oggi la Sua lettera. Creda che io stesso accolsi con certa diffidenza l’annuncio del proposito concepito da Suo genero di uscire dal mondo per abbracciare uno stato di assoluta povertà e penitenza; nè penso aver mancato al mio dovere di consigliargli riflessione, preghiere, paziente attesa di una conferma della divina Volontà. Le confesserò pure che forse, posto il suo ingegno, la cultura, la condizione sociale e questo inatteso ritorno alla fede cristiana che Iddio ha occultamente disposto, io avrei desiderato da lui un’attiva partecipazione alla vita pubblica, anche per il bene particolare di questa nostra povera patria. Ho presto conosciuto incrollabile la risoluzione del signor Piero, nè sarei ora sicuro di fare, combattendola, opera buona. Egli è impazientissimo di recarla ad effetto e io accettai ch’egli mi cedesse la proprietà de’ suoi beni perchè ne disponessi secondo le sue intenzioni. L’atto fu rogato dal notaio di qui oggi stesso, e il signor Piero mi darà domani in iscritto le istruzioni che mi ha, del resto, già fatto conoscere a voce. Forse domani mi dirà pur qualche cosa circa la sua partenza di qua come circa l’Or-