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ab ovo. 19

sanno a che santo votarsi. Però, adesso vi dirò come, stamattina tutto pareva accomodato per modo che alle tre una Commissione andò a villa Diedo per invitare i signori Dessiàl„. “Dessalle!„ interruppe qualcuno. “Va ben, va ben, de sal, de pevere, de quel che i xè„.

Appena uditi nominare i Dessalle, i forestieri di villa Diedo, il signore acido che li aveva designati come colpevoli della catastrofe e s’era udito smentire dal prete, cominciò a storcere la bocca, il naso, tutti i muscoli del suo viso di cartapecora con le più lugubri e fantastiche smorfie. Don Serafino lo guardò e prima ancora che colui aprisse bocca, gli disse: “La spèta!„

“Mi no parlo, benedèto!„

Il prete riprese:

“Fatalità volle che i signori Dessalle aspettassero amici da Venezia proprio per domenica„. “E dunque?„ brontolò colui che non parlava. A misura che don Serafino veniva raccontando come per effetto del rifiuto dei Dessalle si fossero divise le opinioni circa il fare e il non fare il picknic, il signore acido e il signore amaro lo interrompevano sempre più forte: “E dunque? E dunque?„ Qualche altro più sommesso “e dunque?„ scattava qua e là dall’uditorio. Per un poco il prete andò avanti e poi, perduta la pazienza, si mise esemplarmente