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ab ovo. | 5 |
paron giovine. Adesso che i lo ga fato anca consiglier!„
L’arrivo delle prime visite interruppe le indagini della marchesa mentre stavano per approdare a una scoperta impensata e imbarazzante. Ella era in relazione con tutta la città. Aveva nel suo taccuino una nota di novantasette visite a fare in dicembre e in aprile, residuo delle centoquarantasei cui era giunta, per compiacere al marito, nella sua giovinezza e forse anche negli anni faticosi e tormentosi in cui aveva dovuto mettere in mostra la figliuola. I suoi ricevimenti del martedì erano però di solito molto scarsi perchè le amiche intime e le amiche umili evitavano il giorno solenne. Invece quel martedì, natalizio della padrona di casa, un po’ per questo, un po’ per caso, venne molta gente. Le amiche umili capitarono presto per non abbattersi nelle amiche grandi. Erano tre o quattro vecchiette dignitosamente composte nel decoro delle loro maniere cerimoniose e della loro seta, nella coscienza della loro modesta civiltà. Il tu che davano alla marchesa Nene aveva una segreta, commovente anima di soggezione e d’intima compiacenza. La marchesa se la intendeva con loro meglio che con le altre, anche perchè in fatto di pratiche religiose, di magri, stretti magri e digiuni avevano tutte come