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il caffè del commendatore. | 237 |
e Cristo scagliò l’invettiva. Contro Giuda no perchè lì non c’era più rimedio, in Giuda era entrato Satana„.
“Peuh peuh peuh„, fece il Commendatore, mostrando di gustar poco questi sottili ragionamenti. “Ci sarebbe alquanto a ridire su alcune cose che Lei ha detto; sulla viltà di certe diserzioni, per esempio, e sulle invettive evangeliche paragonate con le invettive giornalistiche„. Qui il Commendatore cominciò a gonfiarsi di riso. “Se Lei„, diss’egli, “vuole assumersi la parte di Cristo, ci pensi Lei; ma insomma, cosa c’entro io con Satana?„ E diede in una risata sonora.
“Non ha mai picchiato al Suo uscio?„ disse la signora ridendo pure. Almeno perchè Lei gli faccia avere una commenda dei Ss. Maurizio e Lazzaro? O un posto al Ministero dell’Istruzione pubblica? — Adesso parlo io, vero? Vede, certi amici di mio marito, ottime persone ma poco pratiche del mondo, hanno condotta male tutta questa faccenda di Maironi fin da principio. E l’hanno condotta male per non avere ascoltato mio marito„.
Soldini la interruppe. “Eh, se non mi ascolta sempre neppure mia moglie!„
“Parliamo„, continuò la signora, “con la libertà dei nostri capelli grigi.