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il gran passo 67

questo infingersi, questo nascondersi non mi sono mai piaciuti un corno. Cosa mai! L’onest’uomo quello che fa lo dice, alla papale. Tu vuoi ammogliarti contro la volontà della nonna. Bene, almeno non ingannarla!

«Ma Piero!» esclamò la signora Teresa che, insieme ad uno squisito sentimento della vita come dovrebb’essere, possedeva un senso acuto della vita com’è realmente, e data molto più di suo fratello agli esercizi di pietà, molto più famigliare con Dio, riusciva più facilmente a persuadersi di aver ottenuta da Lui, per amor di un bene sostanziale, qualche concessione di forma.

«Ma Piero! Voi non riflettete.» (La signora Teresa, molto più giovane di suo fratello, gli parlava sempre col voi e ne pigliava il tu). «Se la marchesa viene a conoscere il matrimonio in un modo simile e, naturalmente, non vuol saperne di prender Luisa in casa, cosa fanno questi ragazzi? Dove vanno? Qui non c’è posto e quand’anche vi fosse posto non è preparato nulla. In casa vostra nemmeno. Bisogna riflettere. Se si voleva tener la cosa segreta per un mese o due, non era mica per ingannare; era per aver tempo di disporvi la nonna e, se la nonna non volesse piegarsi, di preparar un paio di stanze a Oria.»

«Oh povero me!» fece l’ingegnere. «Ci voglion due mesi per questo? Non par vero.»

Un soffio prolungato, nell’ombra, ricordò in quel punto la presenza del signor Giacomo che stava in