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per il pane, per l'italia, per dio 365

vorrebbe ascoltare sempre. Io la mando via ma poi tante volte non mi accorgo che piano piano ritorna. Stamattina si mette a recitare le sue orazioni. Oh, Franco, tua figlia è ben religiosa nel senso tuo! L’ultima che recita è il requiem per la povera nonna Teresa. «Mamma», dice allora, «voglio recitare il requiem anche per la nonna di Cressogno.» Ho risposto quel che ho risposto, parole amare; avrò fatto anche male, se vuoi, lo confesso. Maria mi guarda e fa: «È proprio cattiva la nonna di Cressogno?». «Sì.» «E perché lo zio dice che non è proprio cattiva?» «Perché lo zio è tanto buono.» «E tu, allora, non sei mica tanto buona?» Cara la mia innocente, me la mangiai di baci, non ne potei proprio a meno. Appena fu libera di parlare, riprese subito: «non vai mica, sai, in Paradiso, se non sei tanto buona». Quella del Paradiso è la sua fissazione. Povero Franco, non averla con te, tu che saresti così contento di lei! Fai un gran sacrificio! Se ti può far piacere ti dirò che la sola possibilità per me di amare Iddio la trovo in questa bambina perché in essa Iddio mi diventa visibile, intelligibile.

Addio, Franco; ti abbraccio

Luisa


P.S.

Sappi che ho licenziato la Veronica per il 1° ottobre. Per economia, prima; e poi perché mi sono accorta che fa all’amore con una guardia di finanza.