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CAPITOLO IV.


Con gli artigli.



L’ingegnere in capo non si accorse di nulla e due giorni dopo, spirata la sua licenza, se n’andò via in barca, pacifico nel suo soprabitone grigio da viaggio, insieme alla Cia, la sua governante. Passarono altri dieci giorni senza novità alcuna cosicchè Franco e Luisa si persuasero che proprio fosse stato teso loro un tranello e che la Polizia non si lascerebbe vedere. La sera del primo ottobre fecero allegramente il tarocco con Puttini e Pasotti e, partiti gli ospiti per tempo, andarono a letto. Luisa, nel baciar la bambina che dormiva, la sentì calda. Le toccò le mani e le gambe: «Maria ha la febbre» diss’ella.

Franco pigliò la candela e guardò. Maria dormiva con la testina piegata sulla spalla sinistra secondo