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leuma e lia 41

andare: qualche volta era anche sgarbata: pretendeva per esempio che scegliessi io la forma del cappellino sui giornali di mode. Ed erano questioni serie perchè lei diceva alla mamma la quale mi dava ragione: «Sissignore, se ne deve intendere, anche se è un uomo, anche se è stato professore, perchè noi siamo sempre stati in provincia e lui invece ha viaggiato....» La gita in Brianza doveva portarmi la liberazione da uno stato di cose che, come vedi, avea finito per diventare abbastanza increscioso. La signorina andava in Brianza, io stavo per piantare definitivamente il comune, e me ne sarei andato questa volta sul serio: indovina un po' dove? A Vienna. La conoscenza del tedesco mi avea aperto colà una posizione che avea tutti i motivi di credere ottima.

Ogni giorno glie lo volevo dire e ogni giorno rimandavo al dì seguente. Perchè? Non te lo saprei spiegare, o ci vorrebbe di troppo; il fatto sta che così durò la cosa proprio sino al giorno stabilito per la partenza in Brianza: anzi sino alla mattina, una mattina di giugno che era un incanto. Arrivo di fretta alla villa per salutarli e accompagnarli alla stazione e vedo nel giardino una figura nuova, che non avea mai visto in quella casa; stavo per