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il primo viaggio d'amore | 311 |
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Furio prima di partire ebbe la buona ventura di trovarsi solo per un momento con l'Ida nel giardino, dove le foglie delle rosette di ogni mese cadevano sull'erba bagnata delle aiuole.
- Quello che io ho bisogno di sapere per il mio avvenire è se tu mi ami! - così disse Furio dando audacemente del tu per la prima volta, e l'Ida non rispose.
- Per tutto il mio avvenire, odi bene, e anche per l'eternità, mi ami? - replicò Furio.
- Sì, - sospirò allora l'Ida e si appoggiò ad un albero come se quella parola che le era sfuggita dalle labbra, le avesse smagate le forze.
Gli occhi di Furio a quel monosillabo meraviglioso lampeggiarono, afferrò, strinse la mano dell'Ida, la quale cadeva inerte sotto il suo tatto, e con una voce che consacrava tutto, il passato ed il futuro, disse:
- Allora eternamente!
L'Ida lasciò cadere in giù quella sua primaveril testa chiomata e si scostò come