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300 | il primo viaggio d'amore |
“....Bisognerà ben domandare dove stanno di casa, perchè io non lo so. E allora tutti si imagineranno che io vado a trovar l'Ida, e chi sa quante altre malignità penseranno mentre il nostro amore è così puro! Domattina tutto il paese saprà che è arrivato un giovane che non era del luogo e ha chiesto della famiglia X***; ma si leggeva negli occhi che invece domandava dell'Ida.„ A Furio anche pareva che tutti gli abitanti, anche i monelli, ad un gran circuito da Montiano, dovessero sapere chi era l'Ida e la ragione per cui egli correva sotto la pioggia.
Poi c'era un altro pensiero: “Io busso. Apre il babbo e mi domanda: Chi è lei? cosa vuole? Sono venuto a portare i ritratti. Ma di notte? in campagna? non c'era la posta? C'era, ma siccome i suonatori, etc., etc.; così il fotografo mi ha detto: Senti, caro Furio, giacchè vai a Longiano, fammi il piacere, porta questi ritratti, etc.; è una passeggiatina ed eccomi qui....„
Indubbiamente c'era la concatenazione logica in tutto questo discorso, ma ci voleva un po' di tempo per farlo capir bene anche perchè era una cosa complicata; e sopratutto ci voleva molta buona fede per credervi.