Pagina:Piccole storie del mondo grande - Alfredo Panzini - 1901.djvu/271


la bicicletta di ninì 259

osservare nel ragazzo un'insolita melanconia. Quale ne poteva essere la causa? Nessuno riusciva a capirla. Pareva distratto, a spasso si volgeva qua e là con improvvisi sussulti.

- Ma che cosa può avere questo figliuolo? - si domandava non senza pensiero il signor Alberto.

- Sai tu che cosa ha? - gli disse un bel giorno che erano a tavola, la signora, - non l'hai capito ancora? Ci vogliono le mamme per capirle certe cose: Il signorino vuole la bicicletta....

Ninì diventò rosso come se gli avessero scoperto il nome dell'amante, si confuse; diede in uno scoppio disperato di pianto.

- -Eh? tantus amor? - sclamò il signor notaio, sorpreso e commosso a quella infrenabile passione. - L'avete nel sangue la bicicletta? Ma saprai andarvi?

- Sì, papà! - rispose Ninì fra le lagrime, sussultando di gioia.

- E non ti farai male?

- No, papà!

- E studierai lo stesso?

- Sì, papà mio, papà bello!

La causa della bicicletta ben si capiva che era vinta, e di fatto quando fu finito l'anno scolastico e gli esami furono passati per la