Pagina:Piccole storie del mondo grande - Alfredo Panzini - 1901.djvu/243


i tre casi del signor avvocato 231

Ma girate il mondo; tentate, esplorate! I confini dell'Italia sono al di là dell'Italia: questo è il mio motto. Avete la colonia eritrea, la spedizione belga nel Congo, le regioni dell'Argentina, le plaghe inesplorate della Patagonia.... Conosce lei quelle regioni?

- No, signore: non le conosco mica se non di nome.

- Veda? ma sono miniere d'oro quelle! oro! oro! È una nuova vita che sorge mentre questa da noi muore decrepita, o vagheggiante come idealità l'uguaglianza sociale, e per conseguenza la distruzione delle responsabilità umane e di ogni energia potente; ovvero affaticantesi invano a ricondurre il mondo sotto il giogo teocratico di un dogma sfatato, rinnegando secoli di martirio, di progresso, di luce: bizantinismo atonico di vita automatica l'uno: assurdo degno di pietà il secondo se la pecorilità atavica delle plebi non lo alimentasse con la sua codardia. Ne è persuaso, o signore?

- Oh sì, signore...!

- E se io avessi la sua età, avrei già preso il volo. Questa vita di ripicchi, di odi, di meschine contese che si rispecchia dal giornalismo alle aule del Parlamento, dalla piazza all'accademia, ripugna fieramente al mio animo.