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Lagrime | 141 |
giù dove Iddio ha posto i suoi semi più preziosi e segreti, e ogni tanto gemono dalla terra e sorgono su fra questa plebe morta questi fatali giganti a stupefazione del mondo.
Questo bisogna dire, questo bisogna predicare. Quando questa terra d’Italia pare morta, essa invece medita la nuova progenie sua immortale. Quanta magnificenza dell’uomo o di Dio, che è tutt’uno! Come le altre passioni davanti a questa eternità di benefica forza cedono, nel modo che i monti minori si appianano quando si sale sul monte più alto!
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Ma i conforti della metafisica e della filosofia, ohimè, sono ben di sovente effimeri e migliore espediente mi parve togliermi dalla suggestione di quel luogo.
— Andiamo? — dissi al giovane.
Salutammo gli abati; e dopo poco ci si scoprì l’altra valle che è quella del Potenza e guarda a mezzodì ed è grande come quella del Musone.
Disse il giovane: — Vedete come si distingue bene il Potenza? Proprio così: quando dopo il temporale si schiarisce il cielo e