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102 | le ostriche di san damiano |
pavoneggiavano e, ne' loro larghi gusci di madreperla, nuotavano sei ostriche intatte, lattee e di non comune grandezza e purezza.
- ....e poi cotesto io non l'ho ordinato! - aggiunsi con giusto sentimento di sdegno.
- Verissimo, signore, - fu sollecito a ribattere il cameriere con una grazia degna di un gentiluomo, - ma sappia ella - e abbassò la voce - che queste ostriche sono fuori del conto. Oggi - e abbassò ancora la voce - è San Damiano....
- Verissimo; ma io non ho mai udito dire che le ostriche abbiano un santo protettore, e di tal nome.
- No, signore, non le ostriche! Ma il figlio del padrone del caffè si chiama Damiano: quindi è il suo giorno onomastico, ed è consuetudine di offrire in questa occasione una qualche delicatezza ai signori avventori che ci onorano in questo giorno di festa per la famiglia.
Che si poteva rispondere? Avrei potuto opporre dei dubbi su la veridicità di tale asserzione, ma levando gli occhi dal prezioso piattello e dirigendoli verso il banco, vidi quell'egregio giovane che rispondeva all'a me venturato nome di Damiano e già mi guardava, sorridermi tutto come dire: “Creda: