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Prosecuzione della via del Babuino e Due Macelli alla via Nazionale, e per la via Milano fino a Panisperna.


Chi dalla via del Babuino e Due Macelli dirigesi alla parte centrale della via Nazionale, al Palazzo dell’Esposizione, agli istituti scientifici di Panisperna, è giocoforza devii dall’andamento naturale, e salga con forti pendenze, e troppo a lungo, o la via del Tritone e delle Quattro Fontane, o la via della Dateria e della Consulta, e disceso all’opposto versante del Quirinale, volga nuovamente verso il luogo, al quale era diretto. Questo giro vizioso e faticoso fra la via del Tritone e la via Milano è lungo da una parte Metri 1000, dall’altra Metri 1200. Ugualmente deve montare per forti e lunghe pendenze chiunque dirigasi alla stazione di Termini e al Quartiere dell’Esquilino. Prolungando però in linea retta la via dei Due Macelli e traforando per 220 metri il colle Quirinale al disotto del giardino reale, si raggiungerà in piano la via Milano, che fu tracciata appunto in direzione rettilinea colla via Due Macelli, che traversa via Nazionale, e che cominciando poi a salire con pendenza di 1,27 per cento arriva a Panisperna sulla piazzetta Cimarra. Il rettifilo di 2000 Metri, che ne risulterebbe dalla piazza del Popolo a Panisperna, sarebbe la più felice soluzione di quante ne sieno state immaginate, per collegare in modo diretto, breve e comodo assai la parte più nobile della vecchia Città colla via Nazionale, e quindi colla sta-