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poco allargata fra la via degli Spagnuoli e la via del Pozzo delle Cornacchie, incontro il Palazzo del Vicariato, per togliere il ristringimento della sezione stradale in quel punto. Da Piazza di S. Luigi la strada si dirigerà alla piazzetta dei Caprettari, tagliando prima sulla destra la via della Posta Vecchia, poi sulla sinistra, fino a radere e scuoprire il campanile del 1200 accanto alla Chiesa di Sant’Eustachio. Il tracciato seguita poi per l’attuale via in Monteroni, ritagliando tutti i prospetti postici delle case e dei palazzi, che hanno le facciate principali sulla via d’Argentina, la quale se di preferenza si volesse allargare importerebbe spesa molto maggiore. Giunta la strada avanti il Palazzo Datti si incrocia colla prosecuzione della via Nazionale, e passa in via Argentina ove si disegna una piazza innanzi al Teatro. Noi troviamo accettabile questa piazza per la considerazione che il Teatro Argentina, dopo quello di Tordinona, è il più importante della città, in ispecie per la sua posizione centrale; che la sua importanza aumenterà, quando per i lavori della sistemazione del Tevere sarà atterrato il Teatro Tordinona; e che merita vi si faccia sul davanti un portico per discendere al coperto, e per rendere più comoda l'antisala, che ora dà immediatamente sulla strada. Ma è da avvertire che dietro la Chiesa di S. Nicola a Cesarini fra le case che dovranno demolirsi per la formazione della piazza, si trovano importanti avanzi di un tempio antico circolare, simile a quello di Vesta, e che si ignora a chi fosse dedicato. Si stabilì pertanto dalla Commissione, che tali avanzi abbiano ad essere scrupolosamente conservati non solo, ma posti in evi-