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movimento trovasse un qualche sfogo laterale. Ma tutti i precedenti disegni portavano a soli metri 16 la sezione stradale; ora che per legge deve farsi di metri 20, il piano regolatore si uniforma alla prescrizione, non ostante nuove e più gravi difficoltà. L’andamento peraltro di questa principalissima arteria é mantenuto in tutto uguale al primo disegno. Percorre cioè le attuali vie del Plebiscito e dei Cesarini, formando una piazzetta presso al crocicchio della via Argentina, col demolire l'isolato che confina colla piazzetta e col vicolo Strozzi. Prosegue per le vie della Valle e delle Colonne di Massimo fino a San Pantaleo. Qui abbandona le strade attuali di Pasquino, del Governo Vecchio e dei Banchi nuovi; e a traverso caseggiati di poca importanza, di fianco alla Chiesa di San Lorenzo e Damaso, per piazza della Chiesa Nuova sbocca dietro il Banco S. Spirito e per Banchi Vecchi giunge alla Piazza di Ponte S. Angelo.

Il tronco del tutto nuovo è meno tortuoso dell’abbandonato non solo, ma riesce più nobile, ponendo in evidenza non pochi edifizi pregevoli. Notiamo la palazzina De Regis, detta la Farnesina di Michelangelo, perchè alcuni credono che ne fosse l’autore, quantunque lo stile la faccia ritenere piuttosto di Raffaele, o del Peruzzi. Sta ora nascosta presso la via dei Baulari al vicolo d’Aquila, a contatto di alcune casipole. Resterà invece isolata nella piazzetta da formarsi all’origine della via dei Baulari, e se con cura sarà restaurata potrà ammirarsene la elegante architettura. Anche lo stupendo Palazzo della Cancelleria sarà messo in maggiore evidenza, poichè la strada ne traverserà la piazza