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della cancellata che chiuderà il giardino, e che segnerà l’andamento delle cortine e dei bastioni sepolti. La Commissione, come già aveva fatto la Giunta, ha convenuto pienamente in questo partito, fedele alla massima di conservare quanto più si possa, i testimoni materiali dei monumenti, che per arte e per istoria contribuiscono a dare alla nostra città una speciale fisonomia.
Quartiere al Borgo Flaminio
Il Consiglio Comunale con antecedenti risoluzioni prese nella seduta del 12 aprile 1881 ordinò già, che all’uscire dalla Porta del Popolo si formasse un vasto piazzale; che da questo muovesse un viale obliquo diretto allo stradone ripuario del Tevere, e che la via Flaminia si ampliasse sino ad avere sezione di Metri 20 nel primo tronco lungo, a contare dalla Porta, circa Metri 180, ove una strada traversa fu aperta fino al fiume per opera di privati, che vi hanno cominciato a edificare. Ordinò pure che l’ampliamento debba cessare in quel punto, e terminare con una piazza circolare di Metri 25 di raggio, oltre la quale la via Flaminia debba mantenersi nel suo stato attuale. E il disegno del piano regolatore risponde esattamente alle indicate risoluzioni. Ma a completare il progetto, nel piano stesso si vede tracciato un borgo regolare fra la sinistra della Flaminia ed il fiume, fra le mura della città e il crocicchio della via dell’Arco Oscuro presso il luogo detto Papa Giulio. Questo quartiere avrebbe l’estensione di Ettari 18 e potrebbe contenere circa 9000 abi-