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Finalmente è qui il luogo di notare, che a sede del Policlinico, il quale è un altro degli edifizi governativi da erigersi in forza della legge sul concorso dello Stato nelle opere edilizie della capitale, fu scelta un’area fabbricabile di proprietà del Comune che confina coll’estremo viale Manzoni, più il vasto appezzamento di terreno di ragione privata al di là del quartiere, e prospiciente gli stradoni di Santa Croce ed Emanuele Filiberto, lasciando però libera la viabilità di tutte le strade segnate nel piano.


Quartiere al Celio


Questo piccolo quartiere, studiato dall’ufficio, fu approvato dal Consiglio fino dal 6 aprile 1872, e si limita al versante settentrionale del colle fra l'anfiteatro Flavio, il tempio di Claudio, la villa Casali, il convento dei Santi Quattro e lo stradone di San Giovanni.

Ha una estensione di ettari 10, e potranno sistemarvisi un cinque mila abitanti. Alcune convenzioni intercedute coi proprietari dei terreni, che cedettero gratuitamente le aree di parecchie strade, permisero al Comune di farne il tracciamento; e a poco a poco la speculazione privata iniziò le case che in questi ultimi tempi sono andate crescendo di numero e d’importanza. Tuttavia lo sviluppo di questo quartiere, benchè più centrale rispetto agli altri di sopra descritti, procede alquanto a rilento; e la ragione deve trovarsene nelle condizioni dei pochi e non comodi accessi. Poichè dall’Esquilino e dal Rione Monti è separato il Celio pel