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così importante, per sé stesso, e per le molteplici sue conseguenze.
Crederemmo però di mancare al nostro dovere se omettessimo di dichiarare che, nel piano regolatore datoci ad esaminare, avendo sempre trovata l’applicazione di quelle massime e principii direttivi che a suo luogo esponemmo, ed ai quali dicemmo doversi conformare quello della città di Roma, il nostro còmpito fu reso assai più facile. E da nostra parte, e speriamo altresì dalla Vostra, Onorevoli Signori Consiglieri, tributiamo specialissima lode allo Egregio Capo Ingegnere dell’ufficio tecnico Municipale Signor cavaliere Alessandro Viviani il quale a lungo, e così bene, a parer nostro, studiò quest’opera del riordinamento ed ampljamento di Roma, e seppe dagli involontari indugi trarre saggiamente occasione d’introdurvi, mano mano, quanto di meglio e di possibile a farsi suggerirono a lui, la meditazione e le manifestazioni della pubblica opinione.
Roma, 27 aprile 1882.
LA COMMISSIONE
Francesco Nobili-Vitelleschi Presidente. |
Antonio De Vecchis, Segretario. |