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duale di anno in anno: quello che importa si è di avere oggi a poco prezzo la occorrente zona ed impedire, che le vigne e le rare casine di poco conto non si trasformino per opera degli interessati in luoghi di delizia, lo che fra pochi anni renderebbe onerosissima e forse decupla l'indennità di espropriazione. La discussione sull’argomento fu lunga, e i pareri diversi; ma più sulla estensione, e sulla postura del gran passeggio, che sulla massima. Non mancavano altre proposte, quella cioè di occupare tutta la catena dei Parioli, e l'altra di annettere al Pincio le ville prossime, in ispece la villa Borghese. Al che si contrapponeva o la natura accidentata del suolo contraria al carattere dei luoghi di ritrovo suburbani, che vogliono di preferenza essere situati in pianura, o il costo soverchio di primo acquisto. In conclusione la maggioranza della Commissione, e la maggioranza della Giunta, che in proposito fu interpellata, accettarono la proposta, e stabilirono, che nel piano regolatore e di ampliamento, entro i confini indicati dal proponente, fosse segnato lo spazio, da trasformare in grande passeggio esterno.
Esame dei progetti
presentati da persone estranee al Comune.
Oltre il piano regolatore, che chiameremo Ufficiale, la Giunta faceva rimettere alla Commissione alcuni altri progetti, che da privati ingegneri erano stati presentati in questi ultimi tempi all’Amministrazione con in-