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Porta o Barriera S. Lorenzo, per passare sotto il nuovo cavalcavia, che dicemmo converrà aprire in corrispondenza del viale Manzoni già sistemato. Prima del cavalcavia mediante il viale allargato di Porta S. Lorenzo, e dopo il cavalcavia mediante il viale Principessa Margherita si avranno due collegamenti coi giardini di Termini. La via Merulana e la Labicana in continuazione del viale Manzoni, pur esse alberate, si legano al Giardino delle Terme di Tito, e a quello chiamato l’Orto Botanico, che proseguendo per lo stradone di S. Gregorio, e per la via della Moletta ridotta a viale, raggiungerà l’alberata della via di S. Paolo. Ma il viale Manzoni si collega mediante diramazioni all’altro esistente fra S. Croce in Gerusalemme e San Giovanni in Laterano. Quivi si apre un nuovo pomerio interno, che ad un certo punto incontra e traversa la via di Porta S. Sebastiano e circonda le Terme di Caracalla fino alla sommità del colle di Marte, o falso Aventino, per discendere poi all’alberata di S. Paolo e al Testaccio. Uno stradone di questo quartiere mette al ponte presso Porta Portese; dal quale punto si può seguire la passeggiata esterna e rientrare a Porta S. Pancrazio, o salire direttamente al giardino di San Pietro in Montorio, passando avanti la nuova stazione ferroviaria del Trastevere presso S. Cosimato. Un tratto poi di passeggiata gradevolissima per mirabili vedute sarà quello che è disegnato su tutta l’estensione della vetta del Gianicolo, e che si congiunge alla città per tre discese incontro ai Ponti Sisto, della Longara, e di S. Giovanni dei Fiorentini. Dopo un esteso svolgimento di viali con belvederi, e a traverso private villette, e