Pagina:Petruccelli della Gattina - I suicidi di Parigi, Milano, Sonzogno, 1876.djvu/70

24,000 franchi per toilette, e 20,000 per spese di ricevimento, osserva. L’è la logica del mondo... e della lingua.

— Tentatore! — gridò Regina levandosi di botto... e fuggendo.

Ella aprì la porta del salone e fece un passo nell’anticamera, poi si fermò. Riflettè quivi un istante, come qualcuno che cerca qualcosa. Poscia ritornò su i suoi passi, riaprì un filetto della porta del salone, passò di quivi la sua testolina svegliata, e mandò dentro, in uno scroscio di riso:

— Caro zio, accetto il ballo dal ministro della marina. E partì.


Il dottore di Nubo restò, degli occhi devaricati sulla porta, e borbottò:

— La tengo. Sarò vendicato!

Disgraziato! Egli non sospettava che veniva di pronunziare la sentenza di morte di quella creatura di venti anni!


XI.

Il frutto dell’albero della scienza.

Regina ritornò a casa affranta.

Vi àn certi pensieri, i quali per la loro intensità producono, in un momento, lo stesso spossamento di spirito che se durato avessero lungamente.

La proposizione del conte di Nubo aveva messo a soqquadro l’anima di Regina. Ella aveva trovato in quelle insinuazioni qualche cosa di anormale, di così mostruoso, qualche cosa di così ribrezzevole ed inatteso, ch’ella non sapeva più rendersi conto delle sue proprie idee, dei suoi propri sentimenti.

Una giovane donna, quasi ancora una fanciulla; una natura eletta, bella, ammirata, desiderata, aleggiante